Con l’arrivo delle giornate calde, la ricerca del climatizzatore perfetto diventa una priorità. Ma come fare la scelta giusta senza affrettarsi? Ecco la nostra guida all’acquisto di climatizzatori, con consigli pratici e informazioni cruciali per garantirti il massimo comfort.
Prima di lanciarti in un acquisto costoso, valuta se un ventilatore potrebbe essere sufficiente per superare i giorni più caldi. Tuttavia, se hai deciso di optare per un climatizzatore, è essenziale fare scelte oculate per garantire prestazioni ottimali.
Valuta attentamente la metratura della stanza da climatizzare. Non tutti gli apparecchi sono adatti a ogni ambiente, e scegliere in base ai metri quadrati ti assicurerà efficienza ed economia energetica.
Utilizza la tabella BTU per determinare la potenza necessaria in base ai metri quadrati della stanza.
Stanza (M2) | Potenza Necessaria (Btu/h) |
---|---|
0-10 | 5000 |
10-15 | 7000 |
15-25 | 9000 |
25-40 | 12000 |
40-50 | 15000 |
50-60 | 18000 |
Installa il climatizzatore in una posizione centrale della stanza per distribuire uniformemente l’aria fresca. Evita posizioni troppo vicine a pareti o angoli che potrebbero ostacolare il flusso d’aria.
Monta l’unità interna ad un’altezza adeguata, generalmente a circa 2 metri dal pavimento. Questa posizione favorisce una migliore circolazione dell’aria nella stanza.
Posiziona il climatizzatore lontano da fonti di calore come lampade, elettrodomestici o finestre esposte al sole diretto. Riduci la competizione termica per migliorare l’efficienza del sistema.
Nel caso di climatizzatori con unità esterna, cerca di ombreggiare questa parte dell’installazione. L’esposizione diretta al sole può ridurre l’efficienza e aumentare i consumi energetici.
Assicurati di mantenere una distanza adeguata tra l’unità interna e le pareti circostanti. Questo permette un flusso d’aria ottimale e previene la formazione di condensa.
Se il climatizzatore ha un’unità esterna, assicurati di mantenerla libera da ostacoli come arbusti, foglie o altri detriti. Una buona circolazione dell’aria intorno all’unità esterna migliora le sue prestazioni.
Valuta la direzione prevalente del vento nella tua area. Posiziona l’unità esterna in modo che il vento non soffii direttamente contro di essa, poiché potrebbe compromettere il funzionamento.
In caso di incertezza, è consigliabile consultare un tecnico esperto per un sopralluogo. I professionisti possono valutare la tua situazione specifica e offrire consigli personalizzati.
Se stai installando un sistema multi-split, considera la zonizzazione. Posiziona le unità interne in modo strategico per regolare la temperatura in diverse aree della casa.
Approfondisci le detrazioni fiscali disponibili per l’installazione di climatizzatori a pompa di calore
La scelta del climatizzatore ideale richiede attenzione ai dettagli, dalla potenza alla tipologia. Con la nostra guida, sarai pronto a affrontare l’estate con comfort ed efficienza. Per ulteriori dettagli e consigli, esplora il nostro blog dedicato all’installazione e all’assistenza di climatizzatori, caldaie e scaldabagni.
Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate per la realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici sono soggette all’imposta sul valore aggiunto (IVA) secondo le aliquote stabilite per gli interventi di recupero del patrimonio immobiliare.
Nello specifico: per le prestazioni di servizi legate a interventi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, effettuati su immobili residenziali, è previsto un regime agevolato con l’applicazione di un’IVA ridotta al 10%; per le cessioni di beni, l’aliquota ridotta si applica soltanto quando la relativa fornitura avviene nell’ambito del contratto di appalto.
Tuttavia, se l’appaltatore fornisce “beni di valore significativo”, l’aliquota ridotta si applica a tali beni solo fino a concorrenza del valore della prestazione (considerato al netto del valore dei beni stessi).
L’ecobonus 2024 fornisce la possibilità di utilizzare della cessione del credito o dello sconto in fattura in alternativa alla detrazione in dichiarazione dei redditi. Queste opzioni si applicano a vari tipi di lavori, tra cui: il recupero del patrimonio edilizio, la riqualificazione energetica, le misure antisismiche e il recupero o il restauro delle facciate degli edifici esistenti.
Ricordiamo che è possibile utilizzare la cessione del credito e lo sconto in fattura se entro il 16 febbraio 2023 risultino effettuate le seguenti opzioni: stipulato un contratto di appalto; accettazione di un preventivo; pagamento di un acconto tramite bonifico bancario.
Nel caso in cui l’acconto tramite bonifico bancario sia stato versato dopo il 16 febbraio 2023, occorrerà che il committente e il fornitore sottoscrivano un’autocertificazione sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si attesti che l’inizio dei lavori o che l’accordo vincolante tra committente e fornitore sia avvenuto prima del 16 febbraio 2023.
Una volta verificata l’idoneità per la cessione del credito o dello sconto in fattura, è necessario effettuare la comunicazione delle opzioni per interventi edilizi all’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo che tale comunicazione doveva essere effettuata entro il 31 marzo scorso, per riuscire ad utilizzare la cessione dei crediti a terzi o per l’applicazione dello sconto in fattura, in riferimento alle spese sostenute nel corso del 2022. Tuttavia, se la comunicazione non è stata ancora effettuata, era possibile ricorrere all’istituto della remissione in bonis, versando una sanzione di 250 euro entro la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al 2022 (2 ottobre 2023 per il modello 730/2023 e 30 novembre 2023 per il modello Redditi 2023). Mentre, per le spese sostenute nel 2023, invece, la comunicazione potrà essere inviata entro il 16 marzo 2024.
Ricordiamo che per avvalersi della facoltà di utilizzare l’art. 121 – sconto in fattura e cessione del credito – del dl 34/2020 (decreto rilancio), è necessario inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate con il visto di conformità e acquisire l’asseverazione della congruità delle spese così come previsto all’interno dell’art. 121 comma 1-ter.
Ma cos’è il visto di conformità? Il visto di conformità è un documento compilato da un professionista abilitato, allo scopo di verificare che tutte le dichiarazioni per ottenere gli incentivi fiscali siano regolari. L’asseverazione edilizia è un documento che riguarda gli aspetti puramente tecnici.
Una figura professionale (geometra, ingegnere, architetto) rilascia l’asseverazione in cui, sotto la propria responsabilità, attesta: l’effettiva presenza dei presupposti tecnici per avere accesso alle detrazioni; la correttezza del preventivo circa la spesa da sostenere.
Per poter usufruire dei bonus edilizi, è essenziale che sia in regola tanto l’asseverazione quanto il visto di conformità. Si ricorda che il visto di conformità deve essere richiesto dal contribuente, il quale attesta la presenza effettiva dei presupposti che conferiscono il diritto all’accesso alla detrazione. Al fine di non perdere tale agevolazione e per gestire correttamente l’intero processo burocratico che consente di accedere all’ecobonus nel 2024, ti consigliamo l ‘utilizzo di appositi software che in genere hanno un periodo gratuito di prova.
Con la legge di bilancio 2020, sono previste tante agevolazioni fiscali e detrazioni, che lo stato concede alle famiglie, affinché possano permettersi di acquistare elettrodomestici e mobili per casa propria. E per incentivare l’economia. Di queste nuove misure economiche fa parte anche il bonus condizionatori. Il Governo Conte Bis ha infatti deciso di rinnovare il pacchetto “Bonus Casa” anche per il 2020: rimangono quindi valide una serie di agevolazioni che riguardano ristrutturazioni e interventi per migliorare l’efficienza energetica. Sotto il cappello del “bonus condizionatori 2020” si trovano varie agevolazioni e detrazioni che variano a seconda del tipo di intervento e acquisto che viene effettuato. In tutti i casi si tratta di detrazioni che possono raggiungere anche il 65% dell’importo, da presentare per la dichiarazione dei redditti dell’anno successivo.
Queste agevolazioni fanno infatti parte degli incentivi concessi per chi desidera ristrutturare casa propria, e per chi vuole compiere interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.
Nel caso del bonus mobili sarà possibile ottenere una detrazione ai fini IRPEF del 50% dei costi, per l’acquisto del condizionatore. Però per approfittare di questo incentivo, è necessario che l’acquisto avvenga in seguito alla ristrutturazione dell’abitazione e che il condizionatore sia a risparmio energetico. In questo caso il risparmio di spesa sarà di 10.000 euro e il rimborso del 50% dell’Irpef, erogato in 10 rate annuali.
Invece, nel caso dell’Ecobonus, avrete la
possibilità di portare in detrazione con la dichiarazione dei redditi il
costo sostenuto per la sostituzione di un impianto di riscaldamento con
un condizionatore a risparmio energetico. In questo caso la detrazione
sarà pari al 65% dei costi sostenuti e il rimborso avverrà, come nel
caso del bonus mobili, in 10 rate annuali.
Chiaramente, se avete comprato il condizionatore quest’anno, dovrete aspettare il 2021 per beneficiare dell’agevolazione.
Inoltre, è fondamentale che il pagamento sia tracciabile, e quindi non
comprende nessun pagamento in contanti. Inoltre, nel bonifico deve
essere compreso anche il codice fiscale del beneficiario, la Partita IVA
del venditore e il numero della fattura. Voi, dal canto vostro, dovrete conservare le ricevute dei pagamenti e tutte le fatture d’acquisto,
perché saranno la vostra documentazione fiscale. Poi, dovrete portare
queste fatture che dimostrano l’acquisto al CAF di riferimento o dal
commercialista, e ci penserà lui ad allegarle alla vostra dichiarazione
dei redditi. Purtroppo, mancando queste condizioni, non potrete
usufruire dei benefici di un condizionatore.
I condizionatori vengono utilizzate sia d’estate che d’inverno. Moltissimi infatti le hanno già sostituite al classico riscaldamento a gas, con notevoli vantaggi sul risparmio. Infatti, a fronte di un investimento iniziale, vi accorgerete che utilizzare uno di questi elettrodomestici conviene.
Importante ricordare che le agevolazioni per l’acquisto di condizionatori sono inserite in un pacchetto di agevolazioni che riguardano anche mobili e altri elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Tale da permettere ai cittadini di ottenere una detrazione IRPEF e un’IVA agevolata al 10%, se si rientra in alcuni parametri. Poi, le rate per il recupero della cifra pagata per l’acquisto, verranno rimborsate in un decennio, al termine del quale vi verrà restituito l’importo speso.
Per ottenere il bonus condizionatori 2020 è necessario rispettare determinati requisiti. Il primo dei quali è che il pagamento venga effettuato tramite fattura, e che sia documentato. Infatti, il bonifico postale o bancario devono riportare la causale comprensiva di codice fiscale di chi sta effettuando l’acquisto, e la partita IVA e l’intestazione del rivenditore, presso il quale avete deciso di acquistare il vostro condizionatore. Se invece avete effettuato l’acquisto tramite prestito o credito al consumo con carta di credito o bancomat, dovrete presentare tutta la documentazione del prestito richiesto o che certifichino il vostro acquisto. Insomma: tutti i pagamenti devono essere tracciabili, affinché il bonus sia concesso. Solo in questo modo riuscirete a farlo diventare una spesa detraibile e scaricabile durante le denuncia dei redditi dell’anno successivo. Acquistando un condizionatore portatile sul nostro sito, potrete sfruttare l’EcoBonus in modo semplice e veloce. Dopo l’acquisto vi verranno infatti rilasciate fattura e documentazione da presentare in sede di dichiarazione dei redditi.
Il bonus condizionatori 2020 rientra nel pacchetto dell’EcoBonus ma
anche del Bonus Mobili: significa che in un caso saranno lavori per
migliorare l’efficienza energetica degli ambienti, nell’altro si
tratterà di interventi di ristrutturazione. L’importante è acquistare un condizionatore d’aria che sia in pompa di calore,
ossia utile per il riscaldamento nella stagione invernale, ad
integrazione o in sostituzione dell’impianto di riscaldamento già
esistente, e per il raffreddamento, durante i caldi mesi estivi.
Ci sono poi alcuni requisiti propri dell’immobile oggetto dell’intervento, affinché possiate usufruire delle detrazioni. Ovvero, che sia esistente, e quindi accatastato oppure con richiesta di accatastamento in corso, chiaramente che sia in regola con il pagamento dei tributi, e che sia presente un impianto di riscaldamento.
In caso di ristrutturazione senza demolizione, ma solo con
ampliamento, è necessario fare riferimento alla legge in vigore e che
riguarda solamente la parte non ampliata.
Altri requisiti invece riguardano l’intervento vero e proprio. Infatti per ottenere la detrazione del 65%, l’intervento dovrà essere fatto solo per la sostituzione parziale o totale dell’impianto termico e non come una nuova installazione. Nel caso in cui le pompe di calore siano elettriche e dotate di inverter i valori sono ridotti del 5%.
L’ammontare del bonus condizionatori 2020 non corrisponde ad un importo fisso. Infatti, tutto dipende dalla tipologia di intervento di efficienza energetica che andrete ad affrontare. Per esempio, se il vostro acquisto comprende un condizionatore per ristrutturazione edile avrete il diritto ad una detrazione fiscale pari al 50% della spesa. Sia che il vostro acquisto sia stato fatto per casa, oppure per la vostra attività. L’importante è che il condizionatore acquistato sia a risparmio energetico. Anche nel caso in cui il vostro condizionatore sia a pompa di calore, il rimborso sarà del 50%. Il massimale, in questo caso è previsto per importi non superiori a 96.000 euro. Se i condizionatori che avete acquistato andranno a sostituire altri vecchi, già presenti, la detrazione sarà più alta, fino a raggiungere il 65% della spesa.
Altro interessante punto confermato anche per il 2020, oltre a quello offerto dagli incentivi fiscali del bonus condizionatori 2018 è l’IVA agevolata al 10%. In poche parole, se deciderete di acquistare un condizionatore a risparmio energetico, o di sostituire quelli vecchi a pompa di calore, la tassa verrà abbassata dal 22% al 10% sull’acquisto. L’IVA agevolata al 10% si applica al solo costo dell’apparecchio e ai servizi, come l’installazione. Alla spesa sostenuta restante va applicato il 22% di IVA.
Inoltre, al bonus condizionatori 2020 potrete aggiungere anche la detrazione Ecobonus 2020 che permette di ridurre, non più al 65% ma al 50% le spese sostenute per gli infissi, schermature solari e caldaie a condensazione o biomassa di classe A.
Vi ricordiamo che tutte le agevolazioni del bonus condizionatori 2020
saranno utili per la dichiarazione dei redditi dell’anno 2021, e non
per quella dell’anno in corso.
Ma c’è di più. Infatti, oltre alle detrazioni e ai vari bonus, potrete risparmiare anche qualcosa in bolletta.
Non si pagherà più in base al crescere del consumo effettuato ma in
base al costo per kilowatt all’ora, stabilito dal contratto di fornitura
dell’energia elettrica. Il fatto che la bolletta non dipenderà più
dalla quantità di energia consumata vi permetterà di ottenere grandi
risparmi.
Vuoi acquistare un condizionatore da parete o portatile grazie all’Ecobonus? Ecco un elenco dei condizionatori da cui puoi attingere. Ricordati RESO GRATUITO, GARANZIA 2 ANNI DEL PRODUTTORE, SPEDIZIONE GRATIS CON AMAZON PRIME.
Se acquisti il tuo condizionatore portatile sul nostro sito, potrai accedere tranquillamente alla detrazione fiscale per il 2021. Gli step: acquista il tuo condizionatore, contatta il venditore per farti mandare tutto il necessario per ottenere la detrazione. Il condizionatore deve essere a RISPARMIO ENERGETICO!
Gli step in pratica:
Se hai dubbi, scrivici
Grazie al bonus condizionatori se state facendo una ristrutturazione edile, la detrazione sarà pari al 50%,
se il nuovo impianto è a pompa di calore, anche a non alta efficienza
ma orientato al risparmio energetico, e inoltre otterrete anche una
riduzione dell’IVA al 10%. Solo su unità immobiliari residenziali o
parti comuni, condomini.
La detrazione invece sarà al 65% per condizionatori con
pompa di calore ad alta efficienza che sostituiscono l’impianto di
riscaldamento esistente. In questo caso, la detrazione potrà essere
ottenuta sia da abitazioni, che da uffici, negozi e attività
commerciali.
Con il bonus mobili, se ristrutturate, potrete avere una detrazione del 50%, se si tratta di una ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini, e potrete fruire della detrazione se deciderete di acquistare mobili e grandi elettrodomestici A+, e quindi anche i climatizzatori. Se invece non è in atto una ristrutturazione, potrete comunque usufruire dell’agevolazione fiscale, ma solo se si intende sostituire il vecchio climatizzatore con un condizionatore, ossia, un nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica. In questo caso, la detrazione potrà essere anche del 65% per un massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro.
Per poter usufruire della detrazione fiscale, nella dichiarazione dei redditi attraverso il 730 oppure con il Modello Unico, dovrete obbligatoriamente presentare dei documenti che attestino la spesa. L’acquisto del condizionatore dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario o postale all’interno del quale dovrà essere indicata la causale per il lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati, il codice fiscale del beneficiario del bonus e il codice fiscale o la partita IVA del negozio o del rivenditore. Questo vale anche su AMAZON, quindi una volta che hai acquistato dal nostro sito puoi richiedere il bonus e la documentazione al venditore. Su questi bonifici inoltre si dovrà corrispondere una ritenuta d’acconto dell’8%.
Questa documentazione verrà poi allegata alla vostra dichiarazione dei redditi e potrete ricevere una detrazione IRPEF a partire dall’anno successivo, ovvero il 2021.
Qualora il pagamento sia stato effettuato con carte di debito o di credito, dovrete conservare le fatture di acquisto e le ricevute dei pagamenti,
dove dovrà essere indicata la natura, la quantità e la qualità dei beni
e dei servizi acquistati. Questa sarà la documentazione valida da
presentare al momento della dichiarazione dei redditi. L’importo massimo
di detrazione, riconosciuta in dieci quote annuali di pari importo alla
spesa e richiedibile in sede di compilazione della dichiarazione dei
redditi, è di 96 mila euro.
Se all’atto della compilazione del modello 730 agevolato o del modello
Unico avrete integrato tutta la documentazione attestante l’acquisto del
condizionatore, seguendo l’iter che vi abbiamo suggerito, potrete
usufruire delle detrazioni fiscali.
La nostra ditta si occupa di termoidraulica da oltre un ventennio perciò siamo forti di un’esperienza che ci rende il top a cui rivolgesti per diversi servizi come, per esempio, l’installazione e la manutenzione della caldaia. Siamo sempre disponibili a intervenire nel minor tempo possibile per la sostituzione delle valvole dei radiatori, nonché i radiatori stessi. Nessuno esita a chiamare la nostra realtà quando sono da riparare le tubature o per adeguare l’impianto alle normative vigenti. Ad ogni nuovo lavoro, abbiamo l’opportunità di collezionare nuove importanti esperienze lavorative che sono preziose per la crescita professionale della nostra azienda che da oltre vent’anni persegue il medesimo obiettivo, cioè quello di soddisfare le esigenze della nostra clientela. Ogni volta che sorge un problema con la caldaia siamo noi quelli da chiamare per avere il supporto migliore che c’è così tutti hanno il supporto e l’aiuto professionale di cui hanno bisogno: per la prima volta, non è difficile trovare un servizio di qualità che non delude mai.
Uno dei nostri servizi più richiesti in assoluto è quello per l’istallazione di una nuova caldaia. La nostra ditta interviene sia per l’installazione da zero in fase di costruzione dell’abitazione ma siamo disponibili anche a sostituire la vecchia caldaia con un modello più recente ed efficiente in fase di ristrutturazione. Si può sempre fare affidamento sulla nostra ditta di termoidraulica che ha un livello di servizio davvero molto alto. Quello che ci contraddistingue da altri che lavorano nel settore della termoidraulica è proprio la qualità poiché noi durante i nostri interventi utilizziamo solamente i prodotti forniti dalle case migliori del settore. Gli strumenti, i pezzi di ricambio, le attrezzature e i materiali sono sempre certificati, cioè pienamente a norma di legge secondo quanto prescritto all’interno della Comunità Europea al fine di avere solo il meglio. La qualità è un fattore indispensabile per avere sempre un lavoro che soddisfa ogni genere di esigenza e necessità.
Un altro dei servizi per cui la nostra ditta di termoidraulica viene sempre contattata è la manutenzione della caldaia. Si tratta di un servizio che prestiamo per i maggiori marchi di caldaie così da poter coprire le richieste che pervengono sempre da maggiori clienti. Il motivo della nostra fama è da ricercarsi nel passaparola messo in atto dalla nostra clientela più fedele e affezionata che ci tiene a consigliare i nostri servizi di qualità superiore a parenti, amici e colleghi che sono alla disperata ricerca di un professionista su cui fare affidamento. Siamo consapevoli che questo passaparola è il miglior biglietto da visita che esiste perché la parola di un amico fidato è più efficace di mille pubblicità e affissioni. Ben presto, il nostro buon nome si è sparso in tutta la zona e sono in aumento le telefonate ai nostri uffici per richiedere un intervento immediato.
La manutenzione della caldaia da parte di una ditta di termoidraulica è un obbligo previsto dalla legge attualmente in vigore. Il motivo è legato alla natura della caldaia stessa: essa brucia gas metano ed è quindi, in parte, responsabile dell’inquinamento atmosferico perciò si deve tenere sotto controllo il livello dei fumi emessi. Durante le operazioni di manutenzione la nostra ditta di termoidraulica verifica lo stato di usura delle parti interne e, nel caso dovesse rendersi necessario, esse vengono sostituite solo con pezzi originali al fine di mantenere la funzionalità dell’apparecchio. Le caldaie che hanno una potenza superiore ai 100Kw sono da controllare una volta l’anno, mentre quelle che hanno una potenza inferiore sono da rivedere una volta ogni due anni per il rilascio del bollino blu. Quest’ultimo tipo di caldaie sono quelle che sono maggiormente presenti nelle case degli italiani e, nonostante quanto prescritto dalla legge, molti preferiscono chiamare la nostra ditta di termoidraulica una volta anno, soprattutto prima dell’inizio della stagione invernale onde evitare di restare senza acqua calda e riscaldamento in pieno inverno. Molti preferiscono chiamarci per assicurarsi del corretto funzionamento dell’apparecchio in uso per evitare disguidi e imprevisti.
Dato che è obbligatoria la manutenzione sulle caldaie, la legge attualmente in vigore prevede che ci sia anche un responsabile, il quale ha l’obbligo di chiamare una ditta di termoidraulica. Ci sono principalmente 3 casi in cui il responsabile della caldaia cambia. In genere, il responsabile dell’impianto è il proprietario di casa quando abita stabilmente lì. La situazione cambia quando la casa viene data in affitto: in tal caso, il responsabile della caldaia è l’affittuario che ha il compito di chiamare la ditta di termoidraulica per i regolari controlli. I costi relativi all’intervento sono tutti a carico suo e no vanno, invece, divisi con il proprietario. Quando l’affittuario se ne va o il contratto scade, il responsabile della caldaia torna ad essere il proprietario della casa fino a quando non trova un altro inquilino. Esiste, infine, un terzo in casa che si quando la caldaia è in comune tra più condomini, il responsabile dell’impianto è l’amministratore di condominio che chiama la nostra ditta di termoidraulica. Il costo del nostro intervento viene però diviso tra tutti gli utenti che utilizzano la caldaia: è ottimo perché il risparmio è massimo.
La proposta della nostra ditta di termoidraulica è davvero vantaggiosa perché noi abbiamo i prezzi più economici in assoluto. Quello che noi abbiamo è il miglior rapporto qualità prezzo poiché non è possibile trovare un servizio con una qualità altrettanto alta a un prezzo inferiore. Si tratta della prima volta che si può avere accesso a un servizio che consente di risparmiare senza dover fare a meno della qualità, fattore indispensabile per avere un servizio al top. In qualunque momento, è possibile contattare gli uffici della nostra ditta di termoidraulica per trovare il personale gentile e ponto a fornire i preventivi personalizzati che sono sempre gratuiti e senza alcun impegno, in maniera da poter valutare con calma la spesa.
La nostra ditta si dedica alla termoidraulica Roma da più di vent’anni e perciò siamo stati in grado di divenire un punto di riferimento per tutti quelli che sono alla costante ricerca del meglio che c’è per la caldaia. La nostra esperienza si arricchisce ogni volta che interveniamo per risolvere i problemi della caldaia, dei termosifoni, dell’impianto idraulico etc. con nuove esperienze che risultano molto importanti per la nostra crescita professionale. Prendersi cura correttamente della caldaia e dell’intero impianto è davvero fondamentale e per farlo nel modo giusto ecco che basta rivolgersi ai migliori esperti in questo panorama così avrete sempre garantito il servizio migliore.
Per sapere tutto in merito alla vostra caldaia., non dovete far altro che prendere in mano il libretto. Si tratta di un documento che contiene delle informazioni importanti: per esempio, sulla prima pagina, trovate l’anno di installazione, il tipo di caldaia e il combustibile usato. C’è anche scritto chi è il responsabile e quale ditta di termoidraulica Roma chiamare per la manutenzione. A discrezione del responsabile, la ditta può essere cambiata, basta che si tratti di una ditta autorizzata al rilascio di tutte le certificazioni, come il bollino blu. Ogni volta che un tecnico interviene il libretto deve essere compilato per aggiornarlo e scrivere che cosa è stato fatto al fine di avere uno storico preciso.
Il proprietario. Il responsabile dell’impianto e della caldaia cambia a differenza dei casi. Il primo caso è quello più comune: siete responsabili dell’impianto della casa di vostra proprietà dove abitate. Anche se avete delle seconde case, siete responsabili anche di quelle e avete l’obbligo di chiamare una ditta seria di termoidraulica Roma, come la nostra, e sostenere i costi. A cedenza regolare, come previsto dalla legge, dovete far intervenire un caldaista esperto che esegua tutti i controlli del caso.
L’inquilino. Siete responsabili dell’impianto e della caldaia in uso anche nel caso in cui siate in affitto. Se il padrone di casa affitta l’abitazione, esso non è più il responsabile ma lo diventate voi come inquilini ed effettivi fruitori dell’impianto. siete voi a dover chiamare la nostra ditta di termoidraulica Roma e sostenere i costi che non vanno divisi con il padrone di casa. Nel caso in cui doveste lasciare l’abitazione o il contratto scadesse, non siete più i responsabili ma torna ad esserlo il proprietario di casa fino a quando non trova altri inquilini.
L’amministratore di condominio. Esiste, infine, un terzo caso in cui la responsabilità dell’impianto viene assegnata all’amministratore di condominio. In questa situazione, gli abitanti di un condominio usano tutti una caldaia unica senza averne una a testa. La caldaia centralizzata deve essere fatta controllare e l’amministratore chiama subito la nostra ditta di termoidraulica Roma. il costo relativo all’intervento da noi effettuato è diviso tra i condomini che così hanno un grandissimo risparmio. L’amministratore agisce in concordo con i condomini che durante le riunioni definiscono vari aspetti, tra cui anche questo.
Le disposizioni di legge attualmente vigenti prevedono delle tempistiche precise entro le quali chiamare degli esperti come la nostra ditta di termoidraulica Roma per eseguire i normali controlli di manutenzione e assistenza. Se la vostra caldaia ha una potenza superiore a 100 KW, va fatta controllare una volta ogni anno. La tempistica diventa una volta ogni due anni se le caldaie che hanno potenza nominale inferiore, anche se molti preferiscono contattarci una volta l’anno prima della stagione fredde al fine di assicurarsi del corretto funzionamento dell’impianto termoidraulico. Infine, se la caldaia è a condensazione, va controllata una volta ogni 4 anni.
Manutenzione ordinaria. I controlli di manutenzione ordinaria sono quelli previsti dalla legge. La ditta di termoidraulica Roma che chiamate deve verificare lo stato di usare delle parti interne e sostituirle, ove necessario, utilizzando solo pezzi di ricambio originali al fine di lasciare intatta la funzionalità dell’apparecchio in uso. Va anche seguito il controllo dei fumi perché le caldaie sono in parte responsabili delle emissioni dannose e per cui devono essere tenute sotto controllo. Se il controllo va a buon fine, la ditta di termoidraulica Roma vi rilasci il bollino blu, la garanzia che si tratta di un apparecchio controllo e sottoposto a regolare manutenzione.
Manutenzione straordinaria. Si parla, invece, di manutenzione straordinaria ogni volta che chiamate la nostra ditta di termoidraulica Roma per risolvere un guasto. La natura dell’intervento non è prevedibile a priori perché capita in un momento inatteso. Ecco che allora noi siamo sempre disponibili ed effettuare riparazioni e sostituzioni di valvole dei radiatori anche dei radiatori stessi, nonché della caldaia. Tutti i nostri interventi hanno lo scopo di riportare l’apparecchio al suo corretto funzionamento ma quello che ci distingue è la grande qualità degli strumenti, materiali, pezzi etc. Ciò fa sì che la caldaia durai di più nel tempo, portando al minimo eventuali altri interventi futuri di riparazione. L’efficienza della caldaia vien migliorata e avrete un apparecchio ancora valido. Nulla toglie che durante un intervento di natura straordinaria, possiate chiederci, tempi permettendo, di eseguire anche i controlli ordinari previsti dalla legge.
Tra i moltissimi motivi per cui fareste bene a rivolgervi subito alla nostra ditta di assistenza e pronto intervento termoidraulica Roma, c’è di sicuro il livello dei prezzi. Abbiamo adottato una nuova politica aziendale per cui i prezzi sono rimasti bassi e fissi così potte affidarvi a noi senza dover restare con il conto in rosso alla fine del mese. Quello che noi proponiamo è uno dei migliori rapporti qualità prezzo per la termoidraulica Roma poiché non riuscirete a trovare un’altra ditta che sia disposta a offrire un servizio di così alta qualità a un prezzo inferiore. Per la prima volta, avrete finalmente pieno accesso a un servizio completo che vi fa risparmiare senza dover fare a meno della qualità.